
Chiesa di San Michele
La Chiesa fu costruita, in parte in forme ancora romaniche, probabilmente a inizio XIV secolo; non compare infatti nell’estimo della diocesi di Lucca del 1260. È attestata nello Statuto di Vellano del 1367: vi si dovevano depositare gli oggetti ritrovati e contro chi “non ponentis rem inventam in Ecclesia S. Michaelis” era comminata una pena. Insiste su un ripiano scosceso al di sotto della prima cerchia muraria e ha aula unica, senza abside, con copertura a capriate. Sono romanici il portale di facciata, sormontato da arco oltrepassato, un portalino della parete sud con arco ribassato, attraverso il quale si entrava nell’Oratorio dei Santi Antonio, Carlo e Rocco annesso a un monastero di suore, e tre monofore, delle quali restano archetti monolitici. La muratura è perlopiù a rustiche pietre disposte a filaretto. Nel 1505 fu ristrutturata e forse dotata di ampie finestre. L’aula ha la parete nord scompartita da robuste lesene (se ne vedono tracce) e conserva una pregevole acquasantiera su pilastrino e un altare maggiore in pietra probabilmente settecentesco, proveniente dall’annesso monastero.
Fu ampliata e destinata a chiesa “comparrocchiale” nel 1786. Nel 1826 fu rifatto anche il campanile.