
Teatro L’Avvenire
In fondo a Via della Catapecchia sono le rovine del Teatro L’Avvenire, attivo dal 1912 fino agli anni ’60; già dagli anni ‘90 dell’Ottocento è però qui menzionato un locale a uso di teatro di proprietà del vellanese Francesco Ballini, nel quale si tenevano soprattutto feste da ballo. Il teatro Ballini era ancora attivo nel 1899.
Nell’atto costitutivo della Cooperativa L’Avvenire, fondata da operai, scalpellini, contadini, una donna e due possidenti, si legge: La società non tende ad un fine di speculazione ma allo scopo di … costruire e in ogni modo esercitare in Vellano un teatro popolare per potere mercé rappresentazioni, spettacoli di prosa e musica, conferenze e insegnamenti elevare il grado della cultura dei singoli soci, ... scopo morale l’elevamento intellettuale dei singoli soci.
C’era un seminterrato di servizio, platea con ballatoio e palcoscenico, di cui resta l’arcoscenico in ghiera di mattoni. Al primo piano era una saletta per il gioco delle carte, contigua al “Carabotto” (un servizio per alimenti e bevande); c’era anche una cabina di proiezione attiva dal 1945 al 1952.